..puoi trovare idee, consigli,suggerimenti,.. Diciamo una sorta di passaparola, dove si consiglia cio' che ho provato, conosco personalmente o indicato,..o amici fidati hanno proposto..
lunedì 25 marzo 2013
Libri
Seguire le uscite dei libri, nellecorse che tutti facciamo quotidianamente, la scarsita di librerie,dove
assaporare l'immagine degli scaffali da scrutare, ci porta a scegliere talvolta distrattamente letture interessanti.
Per questo ho pensato di inserire qualche suggerimento che nel caso possa aiutarvi a trovare qualche libro o, come una pagina Facebook a suggerirli o commentarli fra lettori...
http://www.illibraio.it/
https://www.facebook.com/pages/Consigli-da-lettori/156428147849361
giovedì 21 marzo 2013
Accademia Dei Palati,...

Accademia dei Palati
Mi rivolsi a loro qualche anno fa,e subito rimasi ben impressionata .
Avevano appena aperto il Bistrot, di cui mi mostrarono la saletta, offrendomi un buon calice di bianco.
Apprezzo sempre la cordialita' e l'attenzione con cui le persone si relazionano con i clienti, facendoli sentire con un'acoglienza da
La qualita' del servizio, e delle preparazioni e' degna di un passaggio al Bistrot dove la cantina proposta, ha un'ottima qualita' di vini.
Avere il loro biglietto da visita puo' essere utile per tenerla come punto di riferimento, per un catering al quale certo non mancherete di fare un'ottima figura, come posso personalmente confermare, anche a domicilio .
Dalla colazione alla cena,....la scelta e' ampia passando dal pranzo all'aperitivo, anche gli eventi organizzati non mancano,...
https://www.facebook.com/pages/Accademia-dei-Palati/110332305660949
http://www.accademiadeipalati.it/live/index.php?a=open&id=46dd61c36ab0b&ids=46adac2c57691&l=it
domenica 17 marzo 2013
Gabrielle Bonheur Chanse ...Coco Chanel

COCO CHANEL
Una donna, uno stile, una vita, ...Gabriel Bonheur Chanse,..Coco Chalen
Qui riporto alcuni passi della sua vita,..l'inizio e la fine, momenti che determinano e segnano l'evoluzione di cio' che e' stato il divenire di questa donna ha reso donne affascinanti, il fascino di una donna
"Coco Chanel pseudonimo di Gabriel Bonheur Chanse, forte e ambiziosa, sovvertì la moda femminile costretta all’interno di rigidi schemi sociali. Chanel la "modiste" non faceva parte dell’aristocrazia parigina, né dell’alta borghesia, ma riuscì a rendere à la page gli abiti delle sartine e delle commesse anche tra le ricche signore di Deauville. Nata il 19 agosto 1883, in un villaggio nel sud della Francia, Coco fece i suoi primi passi nel mondo della moda nel 1908, creando cappelli a Parigie, successivamente, a Deauville. In queste città e a Biarritz, aprì i suoi negozi negli anni 10. Durante la Belle Epoque le donne, erano strizzate in rigidi corsetti e vestivano con abiti plissettati e drappeggiati, farciti da sottogonne e rinforzati. A tutto questo, si aggiungeva un gusto accentuato per i richiami esotici
Non è difficile immaginare quanto una moda improntata a sovvertire tali canoni fosse, per l’epoca, visionaria e sfrontata.Negli stessi anni, Paul Poiret e Mademoiselle Vionnetliberarono la donna dai bustini, mentre Paquin introdusse una linea fluida e la vita a stile impero. Mentre Coco Chanel, che vestiva da uomo, con una predilezione per la moda confortevole, androgina e sportiva - creata per assecondare il corpo non per dominarlo - voleva emancipare la donna e renderla indipendente. È comprensibile dunque l’ostracismo che affrontò per affermarsi nei suoi primi anni di attività.
Riaprì la sua maison all’età di 71 anni,riproponendo il tanto amato tailleur e il tricot, con la collezione N. 5. Giacche senza revers abbinate a semplici gonne dritte: un nuovo successo e l’Oscar della moda Neiman-Marcus nel 1957. Il tailleur Chanel, con una spighetta a sottolineare bordi e tasche, era un capolavoro dalle linee pulite e dal taglio sartoriale. Le misure erano prese facendo incrociare le braccia delle mannequin sulle spalle, e la caduta perfetta della stoffa era assicurata grazie a una catena di metallo posta nella fodera. Un accorgimento molto utilizzato in seguito, soprattutto negli anni 60, per la confezione di alta sartoria. Il vezzo erano i bottoni a testa di leone, segno zodiacale della stilista, a camelia, il suo fiore preferito, o con ladoppia C, dal 1959 elemento iconico della griffe. L’essenza della femminilità Chanel è racchiusa in N°5, una tra le prime fragranze ad essere realizzate sinteticamente. Durante la liberazione di Parigi, dopo la seconda guerra, i soldati americani facevano la fila davanti al negozio di profumi in Rue de Cambon, l’unica boutique Chanel rimasta aperta nei tempi bellici. Due gocce del profumo su Marilyn Monroe bastarono a decretarne l’eterna sensualità. L’associazione con la diva hollywoodiana fu una delle prime operazioni di marketing della storia della moda. Molte le celebrities coinvolte, dopo: negli anni ’60, la campagna pubblicitaria di N.5 con Catherine Deneuve e, in tempi recenti, quelle con Nicole Kidman, Audrey Tautou, Keira Knightley o Vanessa Paradis. Senza particolari rimandi intellettuali, Coco ha innovato i canoni estetici di un’epoca, utilizzando materiali semplici e capi comuni, creando uno stile senza tempo, che sedusse donne come Jackie Kennedy e le figlie dell’alta societa' francese,..
( VOUGE encyclo)
Molti libri sono stati scritti su di lei, e film dove la sua personalita' decisa, lascia anche spazio alla donna Coco, come piace chiamarla simpaticamente a me.
Forza e fragilita' , forse e' questo che contraddistigue e fa la differenza fra le donne e nelle donne.



Qui potrete trovare tutti i Libri su Coco Chanell con una breve ma esaustiva descrizione.
ELLE http://www.elle.it/Entertainment/Libri/Coco-Chanel2#9
giovedì 14 marzo 2013
Salgado, il piacere delle immagini
Sebastiao SalgadoAprirà al pubblico dal 15 maggio presso il Museo dell’Ara Pacis la mostra Genesi. Fotografie di Sebastião Salgado, che sarà presentata in prima mondiale a Roma e si svolgerà in contemporanea con altre grandi capitali (Londra, Rio De Janeiro e Toronto). Da queste città proseguirà il suo cammino attraverso altre tappe che la porteranno a raggiungere tutte le maggiori metropoli del mondo.
Ma chi e' Salgado....

Dopo una formazione universitaria di economista e statistico decide, in seguito ad una missione in Africa, di diventare fotografo. Nel 1973 realizza un reportage sulla siccità del Sahel, seguito da uno sulle condizioni di vita dei lavoratori immigrati in Europa. Nel 1974 entra nell’agenzia Sygma e documenta la rivoluzione in Portogallo e la guerra coloniale in Angola e in Mozambico. Nel 1975 entra a far parte dell’agenzia Gamma ed in seguito, nel 1979, della celebre cooperativa di fotografi Magnum Photos. Nel 1994 lascia la Magnum per creare, insieme a Lelia Wanick Salgado, Amazonas Images, una struttura autonoma completamente dedicata al suo lavoro. Salgado si occupa soprattutto di reportage di impianto umanitario e sociale, consacrando mesi, se non addirittura anni, a sviluppare e approfondire tematiche di ampio respiro.
A titolo di esempio, possiamo citare i lunghi viaggi che, per sei anni, lo portano in America Latina per documentarsi sulla vita delle campagne. Questo lavoro ha dato vita al libro Other Americas.
Durante i sei anni successivi Salgado concepisce e realizza un progetto sul lavoro nei settori di base della produzione. Il risultato è La mano dell’uomo, una pubblicazione monumentale di 400 pagine, uscita nel 1993, tradotta in sette lingue e accompagnata da una mostra presentata finora in oltre sessanta musei e luoghi espositivi di tutto il mondo.
Dal 1993 al 1999 Salgado lavora sul tema delle migrazioni umane. I suoi reportages sono pubblicati, con regolarità, da molte riviste internazionali. Oggi, questo lavoro è presentato nei volumi In Cammino e Ritratti di bambini in cammino, due opere che accompagnano la mostra omonima edite in Italia da Contrasto.
http://www.onetag.it/blog/sebastiao-salgado-biografia-e-fotografie/
Dopo aver letto credo che le sue immagini valgano, piu' di ogni parola...
Il bianco e nero, la vera essenza per alcuni fotografi.
Mi ricordo di tempi lontani e parole intense, che racchiudevano nel bianco e nero, l'intensita' delle immagini.
E tutto e'...il ghiacio, i volti, i sorrisi, le piante,..Tutto il mondo, nell'obiettivo, diventa,..ed il biano e nero non ha confini se non quello di abbandonare il colore, all'intensa armonia ed efficacia del bianco e nero..

Per chi vuole The Gurdian offre nella sezione cultura un'interessante pagina ricca di articoli e ben impaginata. In inglese, ma ne vale la pena..
http://www.guardian.co.uk/artanddesign/sebastiaosalgado
mercoledì 13 marzo 2013
Un Buon Bicchiere
Mi piace ricercare per trovare e provare nuovi aromi, da proporre e far conoscere: cosi' capita che mi presento con una bottiglia,...e magari oltre al piacere della compagnia, la degustazione di un buon vino.
Questo e' successo ieri, e Vi presento il nuovo entrato, nella mia Top Ten..
Lacrima di Morro d'Alba
Quercia Antica 2011 Velenosi
Ha ottenuto la doc nel 1985, vanta una tradizione fra i vini di origine marchigiana, antichissima risalente al 1167, quando Federico Barbarossa insediatosi al Castello di Morro, divenne uno dei sostenitori di questa "bevanda prelibata".
Colore : Rosso rubino, intenso con sfumature violacee.
Olfatto : Profumi eleganti, di fragola, ciliegino, moro di rovo, mirtilli, violetta, viola e rosa canina.
Gusto : In bocca la struttura e' crposa, dal gusto asciutto, con struttura tannica equilibrata e ben arminica, sapore pieno e persistente ed un pieno ritorno alle percezioni aromatiche che lo renono immediatamente piacevole e godibile. Carattere particolare ed irripetubile
Questo e' cio' che raconta la Velenosi Vini di Ascoli Piceno...
.

Io condivido ed aggiungo, piacevole dal gusto all'inizio leggermente frizzantino piacevolmente scivola poi nell' aroma di carattere, che lascia in bocca il suo irripetibile sapore, difficile da non apprezzate...

martedì 12 marzo 2013
Consigli Di Lettura...Da Lettori...
Il web e' pieno di notizie, informazioni, e spesso girovagare non sempre chiarifica, ne talvolta abbiamo tempo per dedicarci a ricerche, su argomenti che possano interessarci.
Beh ...di tutto,..un po'...! serve anche a questo dare suggerimenti, che anche amici pongono all'attenzione,..valutate a miogiudizio interessanti, e che Vi pongo all'attenzione.
A tal proposito un'amica di FB Silvia L.O. ha dato un consiglio che mi piace.
Consigli Da Lettori

pagia fb che si descrive...:
Qui potete scambiarvi chiacchiere letterarie da lettore a lettore, per scegliere libri più vicini ai propri gusti.. buona lettura!!
Non male l'impostazione della pagina e della grafica, compreso i post, ed allora perche' non curiosare, se cercate qualcosa che parli di letteratura ma non solo, scambio da lettore a lettore che ritengo la cosa piu' interessante nella lettura,...

Quando la moda abbraccia l'arte
Roberto Cavalli attinge al Il repertorio di Rubens e Caravaggio, Christian Dior sceglie invece Warhol. Ed H&M porta le passerelle nei giardini del Musée Rodin: arte e a braccetto nelle settimane dei defilé a Milano e Parigi
i
Girovagando alla ricerca di notizie che rapportano arte alla moda e moda all'arte, mi sono imbatuta sull'articolo pubblicato da SKY Arte, di cui propongo la lettura
Quando la moda abbraccia l'arte
7 marzo 2013
È a suo modo una forma d’arte: prevede intuito, estro, genio; comporta una eccezionale manualità, dote che permette di tradurre l’idea in forme concrete. Così è la moda, ambito della creatività che con le arti visuali a molto da spartire: come conferma il recente appuntamento conla Settimanadella Moda di Milano; e come ribadisce, in questi giorni, l’attesa Paris Fashion Week. Con i musei ad ospitare sfilate ad alto tasso …artistico.
Se già da tempo Milano porta le passerelle al Castello Sforzesco, Parigi non è da meno quando c’è da scegliere location di particolare suggestione: è il Musée Rodin ad accogliere la sfilata di H&M, marchio svedese del pret-a-porter più chip. Nei giardini del museo che ricorda uno tra i più grandi scultori di sempre ecco ricostruita con dovizia di particolari una casa Anni Settanta: con le modelle a sfilare tra stanze sospese in atmosfere indecise tra bohéme e Nouvelle Vague.
I fiori tinngono dalla tavolozza di Rubens, i frutti da quella di Caravaggio: chiarissimi i riferimenti all’arte per la collezione autunno-inverno che Roberto Cavalli ha presentato a Milano, in un omaggio ideale al nonno pittore Giuseppe Rossi, macchiaiolo entrato nella collezione degli Uffizi. Elementi propri dei grandi del Novecento sono, per il marchio Christian Dior, tratti distintivi per caratterizzare abiti e allestimento dell’ultima passerella parigina. 
Le celebri “golden shoes” di Andy Warhol diventano curiose citazioni stampate sugli abiti; grandi sfere specchianti, enigmatico omaggio a Magritte, occupano invece la sala del defilé. Suggestiva, a Milano, la “non-sfilata” andata in scena per onorare la memoria di Pippa Bacca: l’artista, nipote di Piero Manzoni, uccisa in Turchia mentre portava a termine la sua performance “Spose in viaggio”. Trenta le stiliste chiamate ad esporre collezioni improntante sul design sostenibile.
Dal mio punto di vista:
Arte e' moda,...Moda e' arte,..credo che quando questi due elementi creativi si fondono, e' in quel momento che nascono le piu' alte interpretazioni dell'arte e della moda.
lunedì 11 marzo 2013
Piccolo Tour fra le dolcezze
L'Arte del Cioccolato a Firenzeun piccolo tour fra le dolcezze
Iniziamo il tour dalla Cioccolateria Hemingway

In questo locale di piazza Piattellina, nel cuore di San Frediano, c’è da accomodarsi sotto le grandi stampe dello scrittore. Ci si rilassa ascoltando la musica jazz di sottofondo e, mentre si sceglie tra le tante dolcezze del menu, si allunga l’occhio e nota che è possibile anche fare bookcrossing: le pareti sono piene di libri, da portare e scambiare.
si puo' degustare, cioccolato artigianale, caffe', te',Vini e Liquori d'autore.

Poi bisogna alzarsi, con calma, ancora col sapore del cioccolato in bocca. Fare il Ponte Vecchio e vicino al Duomo, in piazza Santa Elisabetta, entrare all’Arte del Cioccolato. Qui si degusta il cacao, nelle sue varie forme, abbinato a vini dolci. I prodotti sono di Roberto Catinari, stimato cioccolataio di Pistoia dalla lunga barba bianca.
Se ancora si volesse proseguire il tour del cioccolato a Firenze, non ci sono problemi: basta percorrere meno di cinquecento passi e ci si ritrova nel quartiere di di Santa Croce, dove la bottega di Leonardo Vestri accoglie con i suoi innumerevoli 
Proseguendo, mettendo un piede dietro l’altro in direzione via Gioberti, quello che ci attende è La bottega del cioccolato, nell’intima cornice del centro commerciale delle nove botteghe. Andrea Bianchini prepara delle più raffinate, mentre intorno una corte silenziosa fa da cornice.
Non è finita. Un ultimo sforzo per completare il tour del cioccolato a Firenze: prende la macchina stavolta, per raggiungere la zona Careggi e il laboratorio dellaTorta Pistocchi
in via del Ponte di Mezzo. Solo tre ingredienti: cioccolato fondente, cacao amaro e crema di latte. Il resto, il resto è gola.
in via del Ponte di Mezzo. Solo tre ingredienti: cioccolato fondente, cacao amaro e crema di latte. Il resto, il resto è gola.
..ed allora buona passeggiata con gusto, gustando prelibatezze,...
domenica 10 marzo 2013
J'aime les Crepes
Devo dire che casualmente e' capitata l'occasione di conoscere il proprietario.
Credetemi credo sia veramente un posto da provare se vi trovate a Genova.
Nella Home page troviamo...
Con grande entusiasmo vedemmo realizzarsi un sogno ...
Un nuovo modo di interpretare crepes e galettes unico nel suo genere,
con un equilibrio tra gli ingredienti impossibile da trovare anche in Bretagna,
terra di origine di queste specialità.
Mauro, Francesco e Olmo ... nella continuità di una passione
Un nuovo modo di interpretare crepes e galettes unico nel suo genere,
con un equilibrio tra gli ingredienti impossibile da trovare anche in Bretagna,
terra di origine di queste specialità.
Mauro, Francesco e Olmo ... nella continuità di una passione
Andate,...e provate le innumerevoli deliziose Crepes..
Ha aperto nel 1995 e si trova all'inizio di Stradone Sant'Agostino, praticamente di fronte all'accesso della facoltà di architettura. Il locale è molto piccolo: c'è giusto il bancone e qualche sgabello per chi vuole mangiare sul posto. Fra i piatti, la Cappuccetto Rosso, crêpes con fragole, crema pasticcera, Grand Marnier e cioccolato. Un'altra specialità della casa sono le galettes, simili alle crêpes ma con farina integrale e più adatte ai sapori salati. All'interno si può mettere un po' di tutto. La lista comprende anche gli ingredienti più strani e sfiziosi: i gamberetti, pollo al curry, funghi, affettati e, visto che siamo a Genova, anche lo stoccafisso e i bianchetti.

http://www.jaimelescrepes.eu/
Cartizze
Alla ricerca di qualche notizia sul vino Cartizze, che ho degustato ieri a casa di amici, mi sono imbattuta in questo blog Il Blog dell'Oste
Inserisco qui il post sul Cartizze,...
ma potete curiosare,..
fra le regioni...
del gusto...

http://www.vinbon.it/vino/il-vino-veneto-cartizze-lo-champagne-italiano/
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